Testimonianze storiche di questo metodo?

Nello scoprire questo, è normale chiedersi come mai nella storia non ci sono testimonianze di una civiltà che vive in punta di piedi.

Le arti marziali
Le arti marziali non dicono nulla, lo yoga non dice niente, le discipline olimpiche nemmeno. Non ci sono insegnamenti in nessuna cultura, nemmeno nella più antica che dica o che faccia vedere che bisogna camminare senza appoggiare i talloni.
Maratoneti Kenyani
Sollevano la questione soltanto i maratoneti del kenya, ma anche lì la meccanica s’incentra nella corsa e non sul discorso talloni alzati.


Ho cercato ovunque qualche immagine che mettesse in evidenza questo particolare ma anche arrivano agli egiziani, non trovai nulla perché nei geroglifici ci sono disegnati uomini con il piede completamente appoggiato a terra.
Dopo 3 mesi di pratica e avendo imparato a vivere in questo modo imparai a vedermi in questa nuova condizione che il più delle volte mi vede in equilibrio sopra la punta di un solo piede e utilizzando l’altro soltanto per mantenere l’equilibrio.
Aiutando mia figlia con i compiti di scuola mi ritrovai a a guardare una serie di sculture del periodo classico greco. Mia figlia mi disse “guarda papi, questi stanno in piedi proprio come te” al che io risposi “perché sono scalzi?” e lei ”No, perché hanno sempre un piede alzato e si appoggiano soltanto su un piede adoperando l’altro soltanto per mantenere l’equilibrio.

Feci una nuova ricerca e mi accorsi di una cosa. Quello che nella storia manca non sono testimonianze di uomini che stanno in punta di piedi ma bensì testimonianze di uomini che sbattono i talloni per terra quando camminano.

Le prime immagini di uomini che camminano sbattendo i talloni per terra arrivano con la militarizzazione, la marcia e il bisogno di sparare con i fucili.

Questo libro è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare gli esercizi consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito. 

2 commenti:

  1. Quando vedevo la posizione delle statue pensavo di più a qualcosa di estetico, non di funzionale adesso che provo a stare sulle punte mi rendo conto che è la posizione in cui mi ritrovo quando sto ferma.

    Sabry

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    Risposte
    1. Anche io ma quello che sento è che sono sempre in continuo movimento. Completamente ferma non sto mai (altrimenti casco). Immagino che sia benefico perché gli animali difficilmente stanno completamente fermi in natura, se non quando sono sdraiati.

      Paola

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